Djokovic gettato giù dal trono e lo spagnolo arriva al Foro Italico alla sua decima coppa. Dieci volte vincitore e così Nadal riesce a portare a casa in uno scontro epico con Novak Djokovic. Ben 57 sono le volte in cui in campo si sono in senso agonistico, rincorsi e picchiati. Per i tifosi di sport vi consigliamo il sito betwinner per scommettere sui vari incontri.
Ieri prima dell’incontro si sono incontrati negli spogliatoi e si sono sorrisi forse avranno pensato ecco a contendersi il titolo ancora una volta noi vecchietti. Certo di giovani che avanzano e diventano forti ce ne sono in tabellone ma è inutile sono sempre loro i migliori in campo.
Quando si parla di grandi tornei però sono sempre i big ad arrivare alla coppa anche se nel 2021 ancora nessuno di loro era riuscito a vincere un titolo Master 1000. Tirando le somme ora i due sono in parità in quanto Nadal con questo titolo è arrivato a 36 Masters vinti. Anche Nole è a 36 e nel 2016 lo aveva battuto a Roma nei quarti di finale.
Nadal di titoli ne ha tantissimi ed ora anche su Roma è riuscito ad arrivare a cifra doppia 10; Montecarlo 11, Barcellona 12, Roland Garros 13.
Nadal e la città di Roma
Durante la premiazione Rafa ha tenuto a precisare che “è sempre un onore giocare contro Djokovic. Incredibile vincere ancora qui, ricordo la prima volta nel 2005 con cinque ore di gioco contro Coria. Dopo, 16 anni rieccomi ancora qui e sono strafelice”.
Oltre al gioco nelle sue parole anche un pensiero al suo pubblico; “ringrazio tutti quelli che sono venuti a vedere la partita a Roma. Non riesco facilmente a descrivere la sensazione ma per me questo è il posto più importante della mia carriera”.
Due parole anche per la situazione di oggi “il pubblico è importantissimo sia per chi organizza che per i giocatori in campo. Ancora non tutto è perfetto ma si incomincia a vedere uno spiraglio”.
Per l’organizzazione ha avuto parole ma non molto positive relativamente al campo. Purtroppo, in partita è caduto a causa delle linee che risultano pericolose in quanto di plastica, si spostano e sono più alte della terra. Si è ritenuto fortunato a non farsi male seriamente.
Uno sguardo al futuro, “ora torno a casa, un po’ di riposo e poi si torna agli allenamenti per migliorare e pensare al prossimo torneo”.
Novak Djokovic
A fine incontro il giocatore è risultato dispiaciuto ma sicuramente fiducioso verso il futuro. “non c’è gara più grande che affrontare Rafa in finale su terra. Tre ore di grande tennis sono state giocate. Ora Parigi e lo affronto con buone sensazioni che mi portano a pensare di poter fare molto nel Roland Garros.
Questa settimana mi ha visto molto impegnato in quanto ho rischiato di uscire ai quarti ma le mie qualità di lottatore ancora sono intatte. Giocherò anche a Belgrado prima di Parigi ma sono pronto per il Roland Garros”.